Ballata per Josy

Ballata per Josy

Liborio e Marietta, due fratelli, due esistenze e una solitudine condivisa. Due vite vissute in mondi diversi ma che si ritroveranno in età avanzata, ognuno con le proprie stimmate e le proprie sconfitte. Sullo sfondo, il formicaio umano dell'East Side nella New York dei primi del novecento, l'incontro nel penitenziario sull'Hudson con Josy, il ragazzo che segnerà per sempre l'esistenza del protagonista e infine il ritorno alla madre terra, la Sicilia. Ad accoglierlo l'antica casa sopra la collina che si affaccia sullo specchio di un invaso e che come sudario è destinato a nascondere un segreto. Sopra ogni cosa, Grannali, la « presenza », qualcosa di impalpabile che prende forma soltanto nella mente di Liborio. E, a dire vivo tutto il mondo che ruota attorno ai due protagonisti, la natura, la bellezza piena del luogo dove la sera scende a portare l'umore delle stelle e i raggi del sole si levano sulle acque strappandole alla frescura della notte.

Il suo Josy era andato via sull'ultimo strappo di sole ed era l'ultima volta. Ma questo, Liborio allora non lo sapeva. Lo aveva visto sparire sulla prima curva della trazzera forse già con il desiderio di spiegare le sue grandi ali che conquistavano « tutti gli spazi del mondo, tanto grandi da non lasciare cieli scoperti », come gli aveva detto tanti anni prima nella cella che dividevano sulle rive dell'Hudson.