Gli scrittori e la Grande guerra : atti della giornata di studi, 17 novembre 2008

Fiche technique

Format : Broché
Nb de pages : 147 pages
Poids : 266 g
Dimensions : 15cm X 22cm
Date de parution :
ISBN : 978-2-9531837-4-0
EAN : 9782953183740

Gli scrittori e la Grande guerra

atti della giornata di studi, 17 novembre 2008

chez Cahiers de l'Hôtel de Galliffet - Istituto Italiano di Cultura

Collection(s) : Cahiers de l'Hôtel de Galliffet

Paru le | Broché 147 pages

Public motivé

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con la collaborazione di Luca Salza


Quatrième de couverture

Renato Serra dichiara nel suo Esame di coscienza di un letterato :

Credo che abbia ragione De Robertis ; quando reclama per sé e per noi tutti il diritto di fare letteratura, malgrado la guerra. [...].

Sempre lo stesso ritornello : la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella ; per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo che non conosce più la grazia.

[...] La guerra ha rivelato dei soldati, non degli scrittori.

Essa non cambia i valori artistici e non li crea : non cambia nulla nell'universo morale. E anche nell'ordine delle cose materiali, anche nel campo della sua azione diretta...

Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage : quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa ?

[...]. La storia non sarà finita con questa guerra, e neanche modificata essenzialmente ; né per i vincitori né per i vinti. E forse neanche per l'Italia1.

I dubbi, le angosce, le perplessità che il saggista delinea nella sua opera sono ricorrenti nelle testimonianze sulla Grande Guerra, che costituisce, come è noto, un capitolo particolarmente ricco e criticamente complesso della letteratura italiana, nelle sue molteplici sfaccettature (implicazioni storiche e valore documentario dei testi, interferenze di diversi generi letterari, rapporto fra testimonianze diaristiche, memorialistiche ed autobiografiche, ecc.).

I saggi qui raccolti, diversi per metodologia e orientamento, consentono di valutare il trauma che la Grande Guerra ha provocato anche nella scrittura, scardinando i parametri letterari della tradizione e sollecitando assestamenti o ripensamenti nella poetica degli scrittori-soldati coinvolti.

1 Renato Serra, «Esame di coscienza di un letterato. Cesena 20-25 marzo 1915» in Id., Scritti letterari morali e politici. Saggi e articoli dal 1900 al 1915, a cura di Mario Isnenghi, Torino, Einaudi, 1974, p. 525, 530, 532, 534.